Le isole dell’ Arcipelago Toscano in inverno

Chi lo ha detto che le isole siano belle da visitare solo in estate?

L’arcipelago toscano è uno degli arcipelaghi più affascinanti di tutto il bel paese, luoghi di cultura e divertimento per il periodo estivo ma anche mozzafiato in inverno, mete turistiche sia per gli stranieri e sia per chi vuole passare un fine settimana diverso e per staccare dalla routine.

Sono sette le isole per rigenerasi: Elba, Giglio, Giannutri, Capraia, Pianosa, Montecristo e Gorgona.

Le isole in inverno sono meno affollate e offrono alberghi con prezzi alla portata di tutti.

All’isola d’Elba è possibile visitare Capoliveri con il suo sentiero da Forte Focardo alla spiaggia di Neregno e Portoferraio, con il suo centro storico, la chiesa di S. Stefano e la pinacoteca comunale. Gli amanti della storia vorranno visitare il Museo Civico Archeologico e la Villa dei Mulini, dove soggiornò Napoleone durante il suo esilio.

Seguendo le orme del mito napoleonico consigliamo di visitare Villa San Martino a 5 km da Portoferraio, e a ricercare il famoso scoglio detto la sedia di Napoleone, dove secondo la storia l’imperatore si sedeva a meditare. A Marina di Campo c’è l’acquario comunale, mentre a Marciana la Fortezza Pisana.

Per chi ama camminare c’è solo l’imbarazzo della scelta: dal sentiero che da Marciana porta al Monte Capanne, fino all’antica strada lastricata che raggiunge il Santuario della Madonna del monte.

L’isola si raggiunge con una sola ora di traghetto da Piombino.

L’isola di Capraia, l’isola dei venti e del silenzio, così viene definita, meta ambita nei caldi giorni estivi, in inverno luogo perfetto per chi vuole allontanarsi dal caos che investe le città. Sì, perché l’isola in inverno è abitata solo da 200 abitanti ma comunque offre giri in barca e sentieri per immergersi nella natura e meditare. Per gli amanti del trekking è il posto giusto, paesaggi meravigliosi e sentieri antichi.

La sua fauna ricca di volatili è il posto adatto per fare birdwatching e per i più temerari le immersioni subacquee sono imperdibili in quel mare celeste, rinominato il santuario dei cetacei. Per gli appassionati della storia invece è possibile visitare l’ex carcere, chiuso dal 1986.

Facilmente raggiungibile dal Porto di Livorno, con 2 ore e 45 minuti di traghetto.

Il Giglio vi accoglierà con il suo borgo medievale, ideale per passeggiate ed escursioni nella natura. Percorrendo sentieri dai quali si può vedere il mare, e immersi nel profumo di fiori e piante multicolori, come narcisi, calendule, mirti, rosmarini. Un piacere per gli occhi e per l’olfatto. Natale, Capodanno, Befana e Carnevale sono ricorrenze molto sentite dalla popolazione locale. In queste occasioni le diverse associazioni culturali che operano sull’isola del Giglio organizzano eventi di vario tipo, adatti per bambini e adulti. Per le immersioni i posti più spettacolari sono Zampa di Gatto, punta di Capel Rosso e scoglio di Pietrabona.

Il traghetto parte da Porto Santo Stefano e serve solo un’ora di viaggio.

Giannutri, isola bella e riservata, senza macchine e molto selvaggia, è possibile accedervi solo tramite il pagamento di un biglietto di 4 euro, si ha diritto solo ed esclusivamente a percorrere il tratto di sentiero lungo 600m che collega Cala Spalmatoio con Cala Maestra. Per visitare la villa romana o accedere agli altri sentieri dell’isola, è necessaria una guida con tour organizzato, ogni 25 persone. I costi per le visite guidate (sia alla villa romana, sia ai sentieri naturalistici) sono i seguenti:

  • Percorso naturalistico €8 a persona, ridotto €4 ragazzi 11-14, esenti bambini 0-10 anni
  • Percorso archeologico Villa Romana: €8 a persona, ridotto €4 ragazzi 11-14, esenti bambini 0-10 anni.

Il traghetto parte da porto Santo Stefano.

Pianosa altra meta ambita nel periodo estivo, offre in inverno delle splendide passeggiate e potrete esplorare l’area nord dell’isola, quella di punta marchese e la sua costa est piena di meraviglie, che in estate è troppo esposta al sole e calda per essere visitata.

Il nome Pianosa deriva dal suo caratteristico territorio pianeggiante. La sua maggiore elevazione, infatti, raggiunge solo 29 metri di altitudine. Nel 1856 venne istituita dal Granducato di Toscana la colonia penale agricola di Pianosa e furono inviati sull’isola i condannati destinati ad occuparsi dei lavori nei campi.

Il traghetto parte sempre da Porto Santo Stefano.

La Gorgona, l’isola dal volto di donna, posizionata davanti alla città di Livorno, è la più piccola dell’Arcipelago Toscano, l’accesso è consentito a tutti ma è limitato a 100 persone il giorno. Le escursioni all’isola si possono effettuare solo tramite una guida e non è possibile muoversi individualmente.
L’itinerario di trekking, di circa 7km, può essere percorso solo se si è dotati di scarpe tecniche. All’interno del Parco non sono presenti fonti d’acqua, per cui è importante esserne forniti autonomamente.

Il centro principale dell’isola è costituito da un antico borgo di pescatori in cui risiedono una settantina di persone. Lungo la linea di costa si incontrano suggestive insenature e baie come Costa dei Gabbiani e Cala Scirocco, la Grotta del Bue Marino, un tempo rifugio di foche monache.
Sull’isola si trovano poi due fortezze, quella Medicea e quella Pisana.
Più a monte è possibile visitare Villa Margherita, costruita sui resti di antichissimi insediamenti etrusco-romani, oggi sede del Penitenziario.

L’isola è oggetto di continui studi perché il suo mare è ricco di delfini e cetacei.

Il traghetto parte dal porto di Livorno e con circa 1 ora e 30 minuti si arriva a destinazione.

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