Primo giorno dell’anno ma per il calendario solare

Come si misura lo scorrere del tempo? Una domanda che ci perseguita dai tempi più remoti, oggi il calendario più usato al mondo é quello Gregoriano, ma vi sono state molte correzioni.

Dare un senso al tempo é sempre stato un problema complicato e fondamentale. Nelle società agricole é fondamentale per fare la differenza tra una carestia o un buon raccolto.

Vi sono tre differenti calendari:

-solari: il nostro, 365 giorni il tempo che impiega la terra per ruotare intorno al sole. Nel calendario gregoriano l’anno dura 365 giorni, ma siccome avanzano 6 ore ogni anno rispetto all’anno solare, ogni 4 anni si aggiungono 24 ore (il 29 febbraio).

-lunari: si basano sul mese lunare, 29 giorni che separano una luna nuova dall’altra. Nei calendari lunari l’inizio delle stagioni si sposta di 11 giorni ogni anno, mentre in quelli solari i solstizi e gli equinozi sono quasi fissi.

Il calendario islamico utilizza questo sistema delle lune.

-lunisolari: alternano anni da 12 mesi con anni da 13, l’inizio delle stagioni si sposta di un anno in una data fissa.

Un esempio sono il calendario cinese o ebraico.

Ad oggi non esiste un calendario mondiale che accomuni ogni popolo, nel 1930 Elisabeth Achelis propose un calendario gregoriano perpetuo, sempre identico ma senza gli anni bisestili, composto da 12 mesi di 30 o 31 giorni, prevedendo però due giorni extra contraddistinti da una lettera anziché da un numero, la “W” per significare worldsday, giorno del mondo.

Quindi alla fatidica domanda che cos’è il tempo? Per la fisica é lo “spazio fratto la la velocità”, ma nel mondo che viviamo é qualcosa di assoluto o di puramente soggettivo?

Al riguardo Kant ed Hegel avrebbero molto su cui disquisire.

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