Regione Toscana e Green Pass

Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani parla chiaro: 

“Senza green pass si resta a casa”.

Le parole sopracitate da Giani sono chiare, dal 1 ottobre, data in cui si prevede l’immunità di gregge, con l’ottanta percento di popolazione vaccinata, si prepara la Toscana all’obbligo del green pass per altri luoghi oltre a quelli definiti dal governo. 

L’idea è quella di indurre le persone a vaccinarsi per tutelare la comunità.

Molte le novità messe in atto dal Presidente della Regione come la volontà delle lezioni in presenza, un’occhio di riguardo alla didattica, ai ristoranti e alle mense, luoghi tra i più affollati.

Ovviamente non sono mancate le critiche, ma Giani va avanti e già dal 30 agosto è possibile vaccinarsi senza prenotazione.

Ma cerchiamo di fare chiarezza su cosa sia il Green Pass:

Il Green Pass o più semplicemente certificazione verde Covid-19 è un documento rilasciato dal Ministero della Salute, in formato digitale e stampabile, che attesta una delle seguenti condizioni: aver effettuato la vaccinazione contro il Covid-19, la guarigione dal Covid-19 o il risultato negativo al test molecolare o antigenico rapido eseguito entro 48 ore.

È facile da ottenere la certificazione che viene emessa in formato digitale stampabile e può essere scaricata attraverso varie modalità: dal sito dedicato www.dgc.gov.it tramite Tessera Sanitaria o identità digitale (SPID o CIE), 

dalle app Immuni inserendo i dati della Tessera Sanitaria e i codici ricevuti via email o sms dal Ministero, 

su IO facendo l’accesso con SPID o la CIE o più semplicemente recandosi in una farmacia comunale e presentando la tessera sanitaria.

La certificazione contiene un QR Code, sia sul cartaceo che in versione digitale, il quale dovrà essere mostrato e verrà verificata la sua validità.

Serve per entrare ad eventi pubblici, ristoranti, alberghi, spettacoli, competizioni sportive, concorsi pubblici, musei, biblioteche, cinema, teatri, per spostarsi in libera uscita da zone dichiarate rosse o arancioni, per i trasporti a lunga percorrenza, per accedere a residenze sanitarie e per viaggiare in libertà in tutta l’Unione Europea.

Gli esenti sono i bambini sotto i 12 anni e chiunque presenti un’idonea certificazione medica.

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