UCRAINA, IL FORUM TERZO SETTORE DI PISA ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE PER LA PACE DEL 5 NOVEMBRE.

“In un momento così buio della storia dell’Europa e del mondo intero, in cui l’escalation militare sembra non volersi arrestare neppure di fronte al pericolo nucleare, non è possibile rimanere in silenzio: bisogna far sentire la voce dei cittadini e dei soggetti della società civile contrari al perdurare della guerra”. Queste le parole di Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore nazionale. Parole che il Forum del terzo Settore di Pisa condivide in pieno e per questo ha deciso di aderire alla manifestazione per la pace del 5 Novembre indetta dalla Rete Pace e Disarmo.

In questo modo il Forum Terzo Settore di Pisa intende confermare il ripudio della guerra da parte delle organizzazioni provinciali che rappresenta e che operano all’interno del territorio negli ambiti del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione sociale. “Le nostre organizzazioni da sempre lavorano per il ben-essere dei cittadini e delle cittadine di ogni età del nostro territorio – afferma il portavoce del forum Pisano Verter Tursi – la pace è un valore irrinunciabile ed imprescindibile per quel nostro fare di tutti i giorni. Per questo e molto altro parteciperemo convintamente ad ogni iniziativa che metta al centro i valori della pace , del dialogo e della solidarietà tra i popoli unendoci a tutte le altre voci della società civile che chiedono l’immediato cessate il fuoco in Ucraina, nonché la difesa dei diritti umani e la tutela dei più fragili.”

Il Forum esprime solidarietà alla popolazione ucraina e condanna con fermezza l’aggressione della Russia, ma, per usare le parole di Pallucchi “chiediamo che tutti gli Stati coinvolti nel conflitto si fermino di fronte all’orrore che la guerra ha già causato e che continuerà a causare in termini di vite umane, innanzitutto, ma anche di enormi conseguenze economiche e sociali. Occorre ritrovare la via dei negoziati che riconducono alla pace: valore, questo, alla base della nascita stessa dell’Unione Europea e che deve rimanere prioritario”.
Il terzo settore rappresenta migliaia di persone che ogni giorno dedicano parte del proprio tempo ad azioni tese al bene comune: si tratta dunque di una storia e di un fare che spingono verso il mantenimento dei diritti di tutti e tutte, siano essi già acquisiti e/o da conquistare, per questo non possiamo che affermare in ogni sede e con ogni mezzo quello della pace: il diritto senza il quale tutti gli altri divengono inagibili.

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