NAMIBIA: STORIA DI MUSICA E AMICIZIA

“Il gruppo indie emergente prende spunto dai Canova e canta di amore di amicizia”

Sono arrivati dal Sud Italia a Pisa per poter studiare e avere nuove opportunità. Poi ad una festa universitaria, di fronte ad una birra, si sono conosciuti, scoperti e ascoltati. Hanno così deciso di unirsi in un gruppo musicale dal nome insolito ma caratterizzato da un validissimo obiettivo: fare e comporre buona musica. Loro sono i Namibia e sono una band indie che scrive, arrangia e si autoproduce i singoli. Un lavoro di squadra che viene condiviso da ognuno dei suoi membri: Jack Morghese, cantante, frontman e autore, Francesco Meleca chitarrista e produttore e Alessandro, bassista. Noi li abbiamo intervistati qualche tempo fa in vista dell’uscita del loro primo singolo dal titolo “Shangai”e a Maggio hanno pubblicato un secondo inedito dal titolo “Amistat”. Entrambi i brani hanno ottenuto un discreto successo sulle piattaforme di streaming musicale e di questo e di altre curiosità ci hanno voluto raccontare.
Ciao ragazzi, il vostro è un nome particolare. Da cosa nasce?
Il nome nasce dopo aver visto un documentario sul deserto della Namibia, un deserto che si affaccia direttamente sul mare, con dei bellissimi paesaggi che ci hanno subito colpito. Da qui, l’idea del nome.
Quindi l’idea del gruppo nasce solo da Francesco o anche gli altri hanno influenzato l’idea del nome?
Francesco ha portato il nome ma anche le idee musicali che sono state subito condivise da tutti.
Ci parlate della vostra musica? Cosa volete trasmettere con le vostre canzoni?
Quello che ci interessa è parlare di cose vere. Attraverso la musica e le parole vorremmo raccontare la quotidianità sotto una chiave poetica e appunto musicale.
Come cantautori cosa vi influenza o cosa vi ha influenzato?
Abbiamo tante influenze ma se dobbiamo fare dei nomi ci viene da dire la band dei Canova. Una band che ci ispira e che seguiamo sia per sound che per tematiche. Le loro tematiche infatti ci piacerebbe riproporle.
La fase creativa dei vostri brani nasce da un ascolto di altra musica o ha altre fonti di ispirazione?
In genere scriviamo, buttiamo giù quache accordo e da lì proviamo a fare musica. Ci piace scrivere di fatti ed esperienze che abbiamo vissuto in prima persona. Poi con il nostro produttore proviamo a trasformare i nostri pensieri in autentica musica.
Su Spotify è uscito il vostro primo singolo dal titolo “Shangai”. Volete raccontarci qualcosa in più?
E’ nato tutto dal nostro produttore che ha prodotto un bit e ci ha chiesto se potevamo scriverci un testo.
L’abbiamo fatto senza problemi e da lì con molta fatica l’abbiamo pubblicato. Siamo rimasti molto contenti che il pezzo sia piaciuto e sia rimasto nella testa di chi l’ha ascoltato.
Il singolo è entrato in qualche playlist?
Si. Anche grazie al lavoro che abbiamo fatto curandone la comunicazione e la produzione. Ad oggi sapersi proporsi nel mercato musicale è un aspetto importante del nostro lavoro.
La vostra musica è autoprodotta o siete aiutati da una etichetta discografica?
La nostra musica è autoprodotta. Francesco (membro della band) è anche presidente di una etichetta discografica e con questa produciamo tutti i nostri singoli.

Chi volesse come può seguirvi?
Abbiamo un profilo Instagram che si chiama “siamonamibia” e un profilo su Spotify. Lì potete trovare e ascoltare tutti i nostri brani.

Link del brano (Shangai)
https://www.youtube.com/watch?v=N7gu4oCvYK4

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