Per Pasqua aiuta gli animali

Pasqua il giorno in cui si celebra la resurrezione di Gesù ma anche un giorno terribile per il massacro degli agnelli. Perché nella tradizione l’agnello è visto come un sacrificio e della successiva purificazione.

Diminuisce la richiesta di carne di agnello per Pasqua del 35%, notizia positiva per gli animali e l’ambiente anche se il consumo continua ad essere elevato.

Si pensa che il motivo principale che ha fatto diminuire il consumo sia dovuto al fatto che l’Italia si trova in zona rossa e quindi i grandi pranzi familiari non potranno essere svolti come avveniva in passato.

Nonostante la sensibilizzazione sull’argomento e le grandi campagne lanciate dalle associazioni animaliste continuano ad essere uccisi 2 milioni di agnelli l’anno, chiaramente la percentuale sale nel periodo pasquale. 

La differenza è chiara non si parla di allevamento ma di macellazione, perché il 40% degli animali proviene dall’estero, prevalentemente Est Europa e sono sottoposti a viaggi estenuanti e disumani.

Il trasporto spesso avviene in camion non idonei e sovraffollati. 

Ma non solo questi animali devono affrontare viaggi estenuanti ma molto spesso prima della macellazione non ricevono uno stordimento adeguato e quindi subiscono il taglio della gola da svegli.

Ma questo trattamento non è riservato solo agli agnelli ma anche altri animali sono destinati al macello da cuccioli, i bovini vivono all’incirca dai 6 ai 24 mesi contro un’aspettativa di vita di 20 anni.

Che cosa puoi fare tu?

Ognuno nel suo piccolo può aiutare e tutti insieme possiamo fare tante cose per l’ambiente che ci circonda, sulla pagina https://campaigns.animalequality.it/sto-gli-investigatori-animal-equality/ puoi sostenere gli investigatori che combattono ogni giorno il maltrattamento degli animali. Un piccolo gesto può fare grandi cose.

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