SERVIZIO CIVILE: AL VIA LA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Il 2020 è arrivato e con lui un nuovo anno di servizio civile universale per i volontari che hanno partecipato al bando 2019 che ha visto 85.552 domande per 39646 posti.
Durante le selezioni dei candidati il Ministro per le politiche giovanili e lo sport, con delega anche in materia di servizio civile universale, ha firmato lunedì 4 novembre 2019 il decreto che approva il Piano triennale 2020-2022 e il Piano annuale 2020 per la programmazione del servizio civile universale: atti strategici per dare concreta attuazione alla riforma del 2017. I Piani, elaborati con il contributo delle Amministrazioni statali competenti per i settori indicati all’articolo 3 del decreto legislativo n. 40 del 2017 e in pieno raccordo con le Regioni e Province Autonome, sono il frutto anche del costante confronto con una rappresentanza degli enti di servizio civile e degli operatori volontari, avviato sin dalle prime fasi di lavoro. Il percorso per la stesura dei Piani ha fondato le sue radici nelle indicazioni dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile – documento con il quale l’Assemblea Generale ONU ha approvato il programma d’azione per i quindici anni 2015/2030 – e dei principi di rilevanza internazionale dettati dalla Dichiarazione del Consiglio dell’Unione Europea del 9 Aprile 2019, laddove si riconosce l’importanza della dimensione giovanile nell’Agenda 2030 e il ruolo chiave che i giovani possono svolgere nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ha tenuto, inoltre, conto delle linee programmatiche del Governo, dei programmi strategici delle Amministrazioni centrali competenti per i settori d’interesse del servizio civile, dei Piani sviluppo e dei programmi strategici delle Regioni e delle Province autonome. Non è stata trascurata poi l’analisi dell’attuale contesto del servizio civile, per valorizzare le esperienze e le capacità degli enti, così come sono state raccolte le indicazioni sulle aspettative dei giovani in relazione all’attività di programmazione degli interventi. Il Piano annuale si riferisce all’anno 2020 e applica tutte le previsioni contenute nel Piano triennale 2020-2022, integrandole con alcune specificità, laddove espressamente previsto dal Piano triennale stesso. Con la nuova programmazione del servizio civile universale gli enti, dunque, non presenteranno più singoli progetti ma programmi articolati in progetti, che avranno obiettivi strategici comuni, uno specifico ambito di azione entro cui operare e una coerenza complessiva delle attività, per rendere più armonici ed efficaci gli interventi.
Per la CNESC (Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile), alla quale Arci Servizio Civile aderisce, il decreto per la programmazione triennale 2020-2022 e annuale 2020 è un pregevole testo, che finalmente evidenzia il ruolo del servizio civile nelle macropolitiche del nostro Paese. Il Piano parte dal patrimonio esistente di progettazione e di presenza delle organizzazioni accreditate e, tutti consapevoli che questa è una prima sperimentazione di cui andrà tenuto conto in fase di valutazione, non introduce ambiti di azione prioritari, almeno per il 2020. Un piano ambizioso che vuole inserire a pieno titolo il Servizio Civile Universale nelle politiche della Difesa non armata e del Programma di Governo.

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